E’ notte fonda ed un uomo sotto un lampione acceso si muove freneticamente con la testa rivolta verso il basso, pare che cerchi qualcosa. La luce del lampione, che si riflette  sul pavimento della strada, descrive  un perimetro a forma di cerchio. Da una parte la luce e dall’altra parte l’oscurità più totale.  L’uomo si muove dentro il perimetro illuminato guardando a terra. L’espressione del suo viso esprime preoccupazione e pare anche molto indispettito per quanto gli sta capitando. Un altro uomo passa di la’ per caso e, notando l’atteggiamento disperato della persona sotto il lampione, si avvicina a lui con l’intenzione di chi desidera rendersi utile. Messosi anche lui vicino al lampione chiede se può essere di aiuto. La persona in maniera molto agitata risponde che ha perso le chiavi di casa e non riesce a trovarle, nonostante stia a cercare da quasi un’ora. Immediatamente l’altro si attiva anch’esso a testa bassa nella  ricerca. Adesso sono in due a muoversi sotto il lampione a testa bassa. Uno continua a muoversi sempre in maniera frenetica, l’altro invece appare più calmo e lento nei movimenti. Trascorre il tempo e nessuno trova niente. Ogni tanto, il signore che si e’ offerto volontariamente per cercare, alza il volto e cerca lo sguardo dell’altro. Nonostante avrebbe una gran voglia di andare via, la disperazione impressa nei tratti dell’altro lo fa desistere dalle sue intenzioni e continua a cercare. Trascorsa più di un’ ora, ormai arrivato quasi al limite della sua sopportazione, chiede all’altro se e’ sicuro di avere smarrito le chiavi giusto nel punto in cui si sta effettuando la ricerca. L’altro risponde di non essere affatto certo del luogo in cui possa avere perso le chiavi di casa, ma che quella in cui stanno cercando e’ l’unica zona illuminata dove  e’ possibile vederci bene. Incredibile direte voi! Può questa breve storia sorprenderci e farci sorridere, ma nella realtà questo e’ proprio quanto succede a moltissimi di noi quando affrontiamo o desideriamo risolvere un nostro problema. Il modo di procedere e’ sempre lo stesso. Nonostante non riusciamo ad ottenere i risultati che desideriamo, continuiamo ad agire sempre e comunque negli unici modo che conosciamo. Per analogia alla storia di chi cerca solo nel punto illuminato e in nessun altro luogo, allo stesso modo noi proviamo  a risolvere il problema agendo negli unici modi che conosciamo, anche quando tali  modalita’ producono continui insuccessi. Problematiche lavorative che si trascinano da anni, problematiche relazionali ed affettive che si trascinano da anni, problematiche personali che si trascinano da anni, e noi sempre a tentare di risolverle con gli unici comportamenti che conosciamo, senza mai mettere in dubbio  come stiamo agendo e senza mai chiederci se sarebbe possibile cambiare, senza mai mettere sul tavolo la possibilità che forse dovremmo modificare strategia. Così come chi ha smarrito le chiavi cerca solo nell’unico posto in cui riesce a vedere, allo stesso modo noi affrontiamo le nostre problematiche con gli unici modi che riusciamo a vedere. Le abitudini sono il nostro modo di essere e viene molto più facile reagire con un comportamento abituale piuttosto che agire in maniera differente, motivo per cui cambiare strategia e’ particolarmente difficoltoso per gli essere umani. Il problema vero e’ che moltissimi di noi non sono consapevoli di ripetere sempre lo stesso cliché anche se il risultato e’ scadente. Ognuno si trincera sulle proprie ragioni e per tale motivo non sente nemmeno il bisogno di modificare la propria strategia. Purtroppo la vita procede con imprevisti ed i cambiamenti sono all’ordine del giorno o dei minuti mi verrebbe da dire. Motivo per cui chi non sa modificare le proprie strategie comportamentali oppure mal si dispone a ricercare quelle più adatte, andrà inevitabilmente incontro a insuccessi e frustrazioni. Imparare a cambiare strategia potenzia notevolmente la flessibilità personale e migliora le proprie capacita di adattamento anche davanti alle situazioni più difficili. Per chi non si dispone ad acquisire tale abilita’, l’effetto secondario e’ quello di subire lo stress e la frustrazione di chi non riesce. L’essere umano fin da quando nasce e per tutta la sua vita cambia in continuazione, sia a livello fisiologico che psicologico. Questa constatazione dimostra che In ogni essere umano esiste una predisposizione innata al cambiamento. Una risorsa molto potente che purtroppo viene bloccata da noi stessi, specie quando ci rifiutiamo di cercare altrove le soluzioni o di cambiare strategie. La liberazione del  potenziale positivo  del cambiamento insito in ogni persona,  inizia dapprima col diventare consapevoli della nostra tendenza ad essere abitudinari, cosi’ da decidere poi di muoversi nel cercare e sperimentare nuove strategie e nuove abitudini. Qualora notaste che cambiare abitudini o modi di reagire diventa troppo difficile per voi come autodidatti, ricordatevi che attraverso aiuti specifici potete riuscirvi con maggiore facilita’. Così come esistono gli allenatori sportivi, esistono anche gli allenatori che si occupano del cambiamento comportamentale ed emotivo. Lo psicoterapeuta e’ un professionista che dispone di tali competenze, specie se  e’ preparato e svolge il suo lavoro con passione.

Buona vita a tutti con l’augurio di fare nascere in voi la speranza che e’ sempre possibile cambiare se stessi ed in meglio.