E’ possibile modificare le cattive abitudini? Cosa ci impedisce e come riuscirci

//E’ possibile modificare le cattive abitudini? Cosa ci impedisce e come riuscirci
Cosa è una abitudine? Il modo in cui operiamo quotidianamente è una abitudine. 0gnuno di noi si comporta in una maniera anziché in un’altra   per abitudine. L’abitudine non  è altro che una ripetizione di comportamenti simili dinnanzi a medesime situazioni. Il modo di mangiare, il modo di camminare, il modo di reagire emotivamente , il modo di ascoltare, il modo di parlare, il modo di scrivere, riflettono molte delle nostre abitudini. Le abitudini sono quei comportamenti che richiedono meno sforzo per essere agite. Le abitudini possono essere considerate  come schemi di comportamenti  automatici che non hanno bisogno di essere pensati. Le abitudini le mettiamo in atto in maniera inconsapevole. Il modo agevole con cui ripetiamo le abitudini e il malessere che proviamo quando proviamo a modificarle  ci spiega perché è molto difficile sostituire delle vecchie abitudini con delle nuove. In molti casi si fa l’errore di equiparare le abitudini al proprio modo di essere. Il credere  che molte delle abitudini rispecchino il proprio sé, produce il convincimento che è impossibile modificarle o sostituirle con delle altre. Come conseguenza di questa errata credenza  le persone tendono ad ignorare che le abitudini si imparano e si sviluppano con il tempo. Per tale motivo desistono dall’idea di poterle trasformare o sostituirle con altre più vantaggiose. Ci sono delle  abitudini che le persone riconoscono come comportamenti  modificabili, mentre ce ne sono altre che vengono ammesse come aspetti del proprio modo di essere e pertanto ritenute immodificabili. Nella realtà, il nostro sé esprime un derivato di abitudini che abbiamo acquisito nel corso del tempo e per questo possono essere sempre modificabili. In altre parole il nostro sé e le nostre abitudini rappresentano una unica faccia delle stessa medaglia. Il nostro sé è una organizzazione complessa di abitudini, pertanto, modificando le abitudini, si trasforma contemporaneamente anche parte del proprio modo di essere.   Sono risapute le vicende di esseri umani che fin da bambini sono stati adottati da animali. Queste casi hanno dimostrato che le persone, anche se appartenenti alla superiore razza umana, si comportavano come la razza degli animali che li aveva adottati. Piuttosto che parlare e pensare come gli esseri umani, esprimevano versi, gesti e modi di camminare simili alla razza degli animali che li aveva adottati. Questi casi dimostrano che il nostro modo di essere è figlio delle nostre abitudini e viceversa. Tutto ciò ci dice anche  che ogni cosa che esprimiamo attraverso il comportamento, i pensieri e le  emozioni non sono altro che un risultato di abitudini che sono state acquisite con il corso dell’esperienza. Viceversa questo modello ci suggerisce che ogni nostra abitudine può essere trasformata e sostituita con altre per mezzo di nuovi apprendimenti. Alcune persone, pensando alla possibilità di modificare il proprio modo di pensare e di reagire emotivamente davanti ad una identica situazione, provano paura, poiché ritengono che tale cambiamento  equivarrebbe a perdere l’originalità del proprio sè. Questa convinzione è assolutamente errata perché nella realtà  quello che succede non è di perdere se stessi, bensì di trasformare il proprio modo di essere. Il paventarsi il pericolo di non essere più quelli di prima e nell’ipotesi peggiore di perdere se stessi, costituisce un potente ostacolo al cambiamento personale. Nella quotidianità, interagendo con l’esperienza, modifichiamo continuamente noi stessi. Basti confrontare come reagivamo e ci comportavamo in alcune situazioni nei tempi passati e come lo facciamo ora, per diventare consapevoli di come continuamente modifichiamo noi stessi, anche se in maniera inconsapevole. Il risultato del  convincimento  di pensare che modificare se stessi equivalga a perdere la propria autenticità, conduce  tantissime persone a desistere dall’idea di potere trasformare in maniera intenzionale alcune delle loro abitudini,  anche se queste ultime vengono valutate come negative e dannose. In conclusione possiamo dire che: l’idea che molti dei nostri modi di essere non sono delle abitudini, e il convincimento di perdere se stessi  qualora si  dovessero modificare delle aree personali quali sono i comportamenti, pensieri ed emozioni, genera  un grandissimo ostacolo a qualsiasi approccio di cambiamento intenzionale. Stando così le cose, la maggior parte degli individui preferisce lasciarsi cullare e travolgere da qualsiasi forma di cambiamento casuale. piuttosto che preferire forme di cambiamento voluti e guidati. Tra le due forme di cambiamento personale io suggerisco e preferisco quello intenzionale. La persona che ha intenzione di prendersi in mano il timone della sua vita, dovrebbe, a mio parere optare per il cambiamento fatto di proposito poiché è quello che se opportunamente guidato conduce verso le mete desiderate di ciò che si desidera  essere e diventare. Ogni individuo, secondo il mio parere, dovrebbe decidere di perseguire ogni forma di cambiamento personale  qualora dovesse ritenerlo più vantaggioso, riconoscendo  che in ogni momento della propria vita è sempre possibile sostituire una vecchia abitudine con una altra. Se dopo la lettura del presente articolo continuate a pensare che è impossibile riuscire a modificare alcune delle vostre abitudini poiché molto radicate, vi invito a rileggere daccapo l’articolo e riflettere su ciò che vi impedisce di provarci. Sono  fiducioso che, rileggendo il testo, troverete maggiore chiarimento sulle possibilità di modificare delle abitudini personali che ritenete svantaggiose. Riflettendo, avrete la possibilità di scoprire che potete farlo.. Riconoscere che è possibile farlo è il primo grande passo per poterci provare, il secondo passo è di trovare l’allenatore che programmi per voi il giusto allenamento. Gli unici che possiamo ostacolare i cambiamenti desiderati siamo noi stessi, nel momento in cui ci convinciamo che è impossibile riuscirci. Quello che suggerisco è di non confondere le cose difficili con quelle impossibili. I cambiamenti personali sono difficili, richiedono impegno e giusto allenamento ma sono possibili. Segue di sotto un elenco di tutte le abitudini del proprio modo di essere  su cui ognuno liberamente può scegliere di lavorare per trasformarle secondo le proprie preferenze.
1)      reagire con paura davanti ad una determinata situazione
2)      Poca  tolleranza verso  certe situazioni
3)      Lamentarsi dei problemi piuttosto che focalizzarsi sulla soluzione
4)      Mangiare in maniera disordinata
5)      Non sapere gestire  gli impulsi della fame
6)      Avere timore di esprimere le proprie opinioni
7)      Drammatizzare ogni piccola cosa
8)      Non riuscire a fare ginnastica in maniera regolare e costante
9)      Non riuscire a smettere di fumare
10)   Avere paura di fare degli errori
11)   Essere molto irascibili
12)   Essere molto timorosi
13)   Essere poco socievoli
14)   Non essere abili conversatori
15)   Essere sempre dubbiosi
16)   Rimuginare sulle questioni passate
17)   Dimenticare facilmente i nomi delle persone
18)   Essere tendenzialmente pessimisti
19)   Non sapere dare fiducia alle altre persone
20)   Essere intolleranti  alle frustrazioni
21)   Non accettare  gli insuccessi
22)   Non accettare i propri errori
23)   Non accettare gli errori degli altri
24)   sentirsi tristi e sfiduciati al primo insuccesso
Sono quasi certo che molte delle voci riportate nell’elenco vi avranno sorpreso. Probabilmente sarete molto scettici sull’idea che alcune di esse possa essere modificate. Magari starete pensando che non tutte le voci riportate nell’elenco sono delle abitudini, ma dei modi di essere che non possono essere modificati. Se state pensando qualcosa che somigli a quello che ho appena scritto, non mi sorprende affatto. Ricordate cosa ho scritto a proposito di quello che impedisce alle persone di modificare alcune  loro abitudini? Questa è proprio l’idea che molti dei nostri modi di essere non sono delle abitudini, è il convincimento di perdere se stessi qualora si dovessero modificare delle aree personali quali sono i comportamenti, pensieri ed emozioni. Nella realtà ogni voce descritta nell’elenco è una abitudine che può essere trasformata o sostituita. Ognuna delle voci che sono state riportate sopra riflette delle situazioni in cui voi reagite in un modo o in un altro; in altre parole ognuna di essa riflette una vostra abitudine. Trattandosi di una abitudine, essa è stata nel tempo appresa, oggi convincetevi che  può essere  modificata attraverso la giusta  pratica. Se dopo la lettura di questo articolo vi siete convinti che è possibile riuscirci, allora più niente potrà ostacolarvi , sarà solo questione di mettere in pratica gli esercizi corretti con il vostro impegno. L’obiettivo del percorso che farete sarà  quello di farvi acquisire, in maniera intenzionale, le abitudini che desiderate. Attraverso l’esatto allenamento, scoprirete come a poco a poco i vostri buoni  propositi genereranno le abitudini desiderate. Dopo che avrete acquisito le abitudini desiderate non dovrete più fare nessuno sforzo per agirle, poiché anch’esse diventeranno facili come ogni  abitudine. Il beneficio che i processi di cambiamento intenzionali producono è che ogni nuova abitudine  sarà figlia dei vostri proponimenti e  desideri. Le tecniche e i programmi di allenamento per modificare le abitudini che si ritengono inutili e dannose, sono tanti. Tocca a voi scegliere l’allenatore giusto. Per mia esperienza e conoscenza vi consiglio di affidarvi ad uno psicologo e psicoterapeuta con approccio cognitivo comportamentale. La vita ci appartiene, lasciamo che siamo noi a guidarla.
Buona fortuna a tutti, con l’augurio che voi possiate  diventare  quello che desiderate.
                                                                                           dott. psicologo Leonardo Fricano

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