L’individuo è un solutore di problemi ed  agisce quotidianamente per risolverli. Quando i compiti sono ordinari e di ruotine, questa capacità è  presente a livello della  mente cosciente. Quando i compiti da svolgere sono nuovi, la mente cosciente non ha in sè i programmi necessari per risolverli ed è proprio in quel momento che  chiede il supporto al secondo livello della mente che è l’inconscio creativo. Se la mente cosciente rappresenta il manager, l’inconscio creativo rappresenta il visionario,  colui che è in grado di andare oltre l’ordinario di quello che già si conosce e si  fa. L’interazione complementare e fluida tra le due menti, consente alla mente cosciente (manager) di sviluppare nuovi programmi e soluzioni, grazie al supporto creativo della mente inconscia.  Naturalmente durante le mansioni di routine come prendere un caffè, portare la macchina o camminare ecc, non è necessario l’intervento dell’inconscio creativo. Viceversa quando si devono affrontare sfide nuove o affrontare dei cambiamenti il contributo dell’inconscio creativo diventa determinante.In questi momenti, è necessario creare qualcosa di nuovo, un nuovo modo di guardare le cose, un nuovo modo di comprendere se stessi, un nuovo modo di agire nel mondo. Quando è necessario affrontare o organizzare un cambiamento nella propria vita, questo è il momento in cui la trance generativa è uno stato utile, in quanto consente di riorganizzare, pensare, sperimentare ed agire in maniera differente è più produttiva.

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