Sei focalizzato sul problema o sulla soluzione?

//Sei focalizzato sul problema o sulla soluzione?

Mi capita spesso di notare come delle volte utilizziamo male le nostre risorse positive. Le risorse positive, quali ad esempio possono essere l’impegno, la determinazione, la volontà, l’intelligenza ecc.., in molti casi possono essere utilizzati a proprio svantaggio e con grande dispendio di energie. Per esempio utilizzare la propria intelligenza per rimuginare continuamente sui propri errori e su quanto di negativo ci portiamo dal nostro passato e’ un modo molto efficace per  disperarsi e impegnare negativamente le proprie risorse positive. Un altro ed ulteriore esempio può essere dato quando si continua ad  utilizzare la propria determinazione per rimanere bloccati e fissati sui propri convincimenti, anche quando sono dannosi ed improduttivi. Un altro ed ulteriore  esempio può essere dato quando utilizziamo   la volontà per convincere noi stessi che non esiste una soluzione e che pertanto e’ meglio lasciare perdere. Se provaste voi stessi ad ascoltare con maggiore attenzione il ragionamento di chi vi parla dei propri problemi, potrete notare quanto la maggior parte di tutto il ragionamento sia essenzialmente focalizzato a mettere in evidenza le difficoltà ed i motivi che li rendono pesanti ed insopportabili. Infatti  chi si appresta a parlare di un proprio problema inizia descrivendo minuziosamente ogni particolare sia per mettere in evidenza il suo disagio e sia per dimostrare le proprie ragioni. e le difficoltà a risolverlo.  Nella siffatta situazione la persona rimarrebbe anche ore o giornate a parlarne. Anzi, il fatto stesso di parlarne a ruota libera gli consente di ricordare più aspetti relativi  al problema, motivi per cui si potrebbe continuare all’infinito a parlarne. Così come i nostri soldi possono essere investiti e spesi male, anche le nostre migliori risorse personali possono fare la stessa fine. La domanda adesso e’: come possiamo investire al meglio le nostre risorse ed energie? La risposta e’ all’apparenza molto semplice, ma per molti può essere di difficile applicazione per il fatto che non si possiede la giusta abitudine ad affrontare produttivamente i propri problemi. Per rendere produttivo un problema occorre, delle volte, rivoluzionare il proprio modo di affrontarlo.Le tre domande,  di seguito, che vi propongo  sono un modo molto efficace per trasformare in una opportunità di crescita personale quella che   e’ invece una difficoltà’.

La prima domanda può essere formulata nel seguente modo: cosa mi insegna  questo problema? Cosa ho imparato di utile da questa spiacevole situazione? Rispondendo ad una o a tutte e due le domande,  permetterete di  organizzare in maniera produttiva l’esperienza negativa che avete vissuto. Solo Dopo che avrete  riflettuto e risposto a questa prima domanda potrete passare alla seconda domanda.

La seconda domanda può essere formulata nel seguente modo: in quali momenti o situazione della mia vita potrò utilizzare questi nuovi insegnamenti? Grazie a questa ulteriore domanda potrete riflettere produttivamente e quindi individuare tutte le situazioni critiche future in cui questi insegnamenti potranno esservi utili. Ancora una volta, dopo avere riflettuto e risposto anche a questa seconda domanda, allora sarete pronti per passare alla terza domanda.

La terza domanda può essere formulata nel seguente modo: grazie a questi insegnamenti cosa concretamente potrò fare di differente e migliorativo quando mi ritroverò nelle suddette situazioni critiche ? Grazie a questa terza domanda potrete riflettere ed organizzare   quelli che saranno i comportamenti e gli atteggiamenti che assumerete nel futuro, quando vi troverete in analoghe situazioni.

Per chi leggendo l’avesse già intuito, le tre  domande da me proposte sono direttamente focalizzate verso un apprendimento produttivo dell’esperienza negativa. Chi avrà la curiosità di applicare lo schema da me proposto, potrà avere la piacevole sorpresa di scoprire come nella maggioranza dei casi questo processo consenta anche di trovare soluzioni nuove. Pertanto quando, d’ora in avanti, sarete sommersi dalle difficoltà, imparate a domandarvi se i vostri ragionamenti e il dispendio di energie sono focalizzati verso il problema o verso la soluzione. Qualora la risposta fosse sul problema, allora ricordatevi dello schema delle tre domande che vi ho proposto in questo articolo ed usatele!

Buona vita a tutti.

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